Podcast: Uso degli oppioidi in neonati assistiti con ventilazione meccanica

A marzo del 2021, il gruppo neonatale della Cochrane ha pubblicato una revisione sistematica sull’uso degli oppioidi in neonati assistiti con ventilazione meccanica.

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Matteo: A marzo del 2021, il gruppo neonatale della Cochrane ha pubblicato una revisione sistematica sull’uso degli oppioidi in neonati assistiti con ventilazione meccanica.

Ciao Olga. Potresti descrivere brevemente perché alcuni neonati necessitano di questo tipo di farmaci, gli oppioidi.

Olga: Certo Matteo. Spesso i neonati ricoverati in un'unità di terapia intensiva neonatale necessitano di supporto respiratorio, fino ad arrivare all’uso della ventilazione meccanica. L’intubazione endotracheale, che significa l’inserzione di un tubo nelle vie aeree per consentire la ventilazione meccanica, e la ventilazione meccanica stessa, causano dolore ed agitazione. I neonati hanno una spiccata sensibilità per il dolore, inoltre il dolore può avere conseguenze negative sullo sviluppo a lungo termine. Pertanto è importante ridurre il dolore il più possibile, a volte anche con farmaci come morfina e fentanyl. Matteo, questa è un’area di ricerca su cui il tuo gruppo è particolarmente attivo, per capire e valutare il dolore nel neonato: potresti fare un commento su questo?

Matteo: Infermieri e medici che lavorano in terapia intensiva neonatale ricevono una formazione specialistica su come interpretare i segni di malessere e dolore nei neonati, inclusi quelli nati qualche mese in anticipo. Ci sono molte scale del dolore, che si basano sulla postura e il comportamento del neonato, e su parametri oggettivi come la frequenza cardiaca. Il dolore prolungato è molto stressante per chiunque, ed in modo particolare per i neonati. Questa revisione ha l’obiettivo di studiare se l’uso di farmaci che riducono il dolore come morfina e fentanyl, che fanno parte degli oppiodi, possano migliorare lo sviluppo a lungo termine di questi neonati che necessitano di ventilazione meccanica.

Olga: Esatto. Abbiamo incluso 23 studi per un totale di circa 2000 neonati. La maggior parte di questi studi sono stati condotti in neonati pretermine; 5 studi hanno incluso anche neonati a termine, ovvero nati dopo 9 mesi di gravidanza. In 15 studi dei 23 l’uso di morfina o fentanyl è stato confrontato con un placebo o con nessun agente; i rimanenti 8 studi hanno confrontato la morfina con il fentanyl o con altri farmaci antidolorifici, e quindi  li abbiamo analizzati separatamente. Matteo, potresti riassumere i risultati di questi studi?

Matteo: Certo. Abbiamo rilevato che l’uso di morfina o fentanyl ha scarso o no effetto nel ridurre la durata della ventilazione meccanica e la mortalità neonatale; non è chiaro se gli oppiodi abbiano effetto sul dolore in questi neonati perché troppo pochi degli studi inclusi riportano questo dato, per limitazioni nella metodologia degli studi e per risultati parzialmente discordanti. Solo uno degli studi ha riportato i dati sullo sviluppo a 18-24 mesi di età; questo studio ha incluso solo 78 neonati: troppo poco per determinare se ci sia una differenza tra i neonati che ricevono oppioidi o placebo.

Olga: Quindi la ricerca deve ancora chiarire molti punti... in che modo i nuovi studi dovrebbero essere pianificati?

Matteo: Dovrebbero includere solo quei neonati assistiti con ventilazione meccanica e che hanno dolore, misurato con scale validate; in particolare, occorrono dati sui neonati molto pretermine. Inoltre sono necessari studi che riportano gli esiti a lungo termine, quando questi piccoli pazienti sono diventati bambini e fino all’adolescenza.

Olga: grazie per queste informazioni! Se qualcuno volesse approfondire su questo argomento, dov'è possibile trovare questa revisione sistematica?

Matteo: La versione completa della revisione è disponibile in internet: basta andare all'indirizzo "Cochrane Library punto com" e cercare "opioids for newborn infants receiving mechanical ventilation".

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